Ballo il Foxtrot

Foxtrot

Movimenti audaci, gambe che si sollevano, gonne che si alzano, mani che toccano i corpi, facce che si avvicinano, ma anche movimenti veloci
Assieme al Blues e al Jazz, rappresenta il più importante fenomeno musicale del Nord America.
Il Foxtrot, raggiunse il massimo successo, nel 1915.
Secondo alcuni studiosi, il nome Foxtrot, cioè trotto di volpe, dimostra che tale ballo appartiene al gruppo di danze derivate dal Ragtime, e che sfruttano nomi di animali per proporne l’imitazione su passi sincopati.
Esiste, per esempio: il turkey trot, trotto del tacchino, grizzly-bear, orso grigio, donkey trot, trotto dell’asino, peacok gilde, passo del pavone, chicken wheel, ruota di gallina, ecc.
Ma vi sono altri ricercatori che, al contrario, collegano il Foxtrot all’attore californiano Harry Fox, che lo inaugurò nel 1913.
Il Fox-trot venne considerato meno pericoloso del Tango:
“i movimenti sono veloci, i ballerini sono impegnati a muovere i passi e a sintonizzarsi con la musica”.

(Nuove danze, in “ La lettura”, gennaio 1903)